Sabato scorso ho deciso di provare a fare lo yogurt di soia senza yogurtiera.
La ricetta l’ho presa da qui.
Più schematicamente e con le modifiche che ho apportato io:
- utensili
- una pentola capiente
- una pentola con capienza di poco più di un litro
- 7 vasetti (ne ho usati 6 della bormioli rocco e 1 di riciclo, tutti da circa 150ml) e relativi tappi
- una forchetta
- un imbuto o un mestolo (per travasare)
- 1L di latte di soia naturale (ho usato quello della Provamel)
- 400g di yogurt di soia naturale (ho usato quello della Sojade)
- acqua
- procedimento
- nella pentola capiente portare ad ebollizione l’acqua
- una volta giunta ad ebollizione spegnere
- in un’altra pentola scaldare il latte di soia fino ad una temperatura di 30°C
- versare nel latte di soia lo yogurt, a fuoco spento, e sciogliere tutti i grumi
- travasare il tutto nei vasetti
- una volta che l’acqua raggiunge i 45°C porre i vasetti all’interno della pentola, in modo che l’acqua arrivi a coprire lo yogurt, e coprire il tutto con un canovaccio
- lasciare riposare per 12 ore in un posto tranquillo
- dopo posizionare i vasetti su di un termosifone acceso (a patto che non superi i 45°C) per altre 12 ore
- mettere in frigorifero per almeno 8 ore
Tra il punto 7 e il punto 9 ne ho aperto uno e gli altri li ho messi subito in frigorifero. Mentre lo mangiavo lo yogurt diventava sempre più liquido, quindi ho preso tutti i vasetti e li ho messi di corsa sul termosifone. Penso che quei 5 min in frigorifero non abbiano creato grossi danni.
Ecco il risultato.
Oggi ho rifatto lo yogurt, questa volta ho usato un vasetto dei miei al posto dello yogurt Sojade. Domani si vedrà il risultato.
Vi lascio con un pensiero: l’autoproduzione fa il gatto ladro. 🙂 😉